Viggiano
Città di Maria, dell’arpa e della musica, Viggiano è un bel paese che domina la verde Valle dell’Agri e rientra nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese.
Il suo centro storico per i vicoli lungo i quali si incrociano caratteristici portali decorati da bassorilievi.
La dolcissima Madonna NeraMigliaia e migliaia di pellegrini provenienti da centinaia di paesi di oltre dieci diocesi, specialmente da maggio a settembre, in una ininterrotta tradizione che si perde nei secoli, raggiungono la sacra vetta del Monte per venerare la dolcissima Madonna Nera, il cui sguardo insieme materno e regale ha affascinato da sempre i figli della terra lucana. |
Situato nella verde valle dell’Agri, su uno dei più alti monti dell’Appennino Lucano, a 1725 metri s.l.m., nella Provincia e nell’Arcidiocesi di Potenza, il Santuario del Sacro Monte di Viggiano costituisce, sin dagli inizi del secondo millennio, il più importante centro mariano della regione.
Le pie carovane di pellegrini per monti e balze della regione dietro agli stendardi portati dai giovani e ai “cinti” portati dalle ragazze, accompagnate da zampogne e organetti; il salire la vetta a piedi scalzi; il girare per tre volte intorno alla cappella del Monte prima di entrare ginocchioni per terra al cospetto della sacra immagine; il toccare l’urna della Madonna con rami o fiori raccolti nel bosco; il contendersi l’onore di portare a spalla il dolce peso del simulacro da Viggiano al Monte e viceversa, da parte di centinaia di giovani di ogni condizione sociale e di ogni paese, sono stati e restano segni di una fede semplice e sincera, che nemmeno il passare dei secoli è riuscito a scalfire.
La devozione dei cittadini è stata premiata il 21 Agorsto 2017 con l’inaugurazione del monumento bronzeo alla Madonna e ai suoi portatori, è il monumento più grande della Basilicata, secondo solo al Cristo di Maratea.
“Ho l’arpa al collo, son viggianese; |
Grumento Nova
Questo delizioso paese di impronta medioevale sorge nel cuore dell’alta Val D’Agri, nei pressi del lago del Pertusillo, uno degli invasi artificiali più grandi della Basilicata, dove sorgeva l’antica città romana di Grumentum.
A pochi chilometri dal paese si possono ammirare i resti dell’antica colonia romana di Grumentum, tra l’area archeologica, e il relativo museo archeologico nazionale, una delle più importanti del sud Italia e anche per questo denominata “Piccola Pompei” della Basilicata.